
Telecamere anche nelle scuole e nelle strutture di assistenza per difendere bimbi, anziani e disabili, altra promessa mantenuta
Queste le parole di Matteo Salvini sull’emendamento della Lega approvato il 28 maggio al Decreto Sblocca Cantieri, che prevede l’obbligo di installare telecamere in tutte le aule delle scuole dell’infanzia e in tutte le strutture di assistenza e cura di anziani e disabili.
Un provvedimento che ha fatto discutere tutta l’Italia, e per il quale moltissime autorità, anche se di diversi schieramenti, hanno dimostrato un alto grado di sensibilità ed un alto spirito costruttivo.
Non per ultimo il ministro per la Famiglia e le Disablità considerando tale misura utile ed importante per la tutela dei minori e delle persone più fragili.
Pertanto, alla luce dei principi espressi dal Garante, ad oggi possiamo tranquillamente asserire che vi sono nuovi spazi per un utilizzo della videosorveglianza in ambito scolastico e nelle strutture di assistenza diverso dal mero controllo “antivandalismo”,e, in particolare, per utilizzare tale strumento in funzione di tutela delle categorie su elencate.
Nuovi spazi che dovranno essere gestiti rispettando rigorosamente una serie di principi validi per il trattamento dei dati, incluso quello della “responsabilizzazione” (o dell’accountability) che e’ relativo al titolare del trattamento. Questi infatti devono assicurare, ed essere in grado di comprovare, tutti gli altri principi.
Forse, ad oggi e per il futuro, dotarsi di un Responsabile della protezione dei dati (DPO – Data Protection Officer) non è e non sarà più da considerarsi come un costo, ma come un opportunità.