Posta Elettronica: se venisse cancellata improvvisamente?

La posta elettronica al giorno d’oggi è custode di grandi quantità d’informazioni, anche personali.

Un sondaggio di qualche tempo fa evidenzia che il 34% degli utenti controlla la propria mail circa 10 volte al giorno. Il 54% afferma, invece, di controllare la posta al ricevimento di ogni singolo messaggio.

L’azione di verifica delle mail ricevute è diventata un’azione compulsiva compiuta giornalmente da migliaia di persone, che, con la posta elettronica gestisce appuntamenti di lavoro, personali e confidenze.

Quale sarebbe la reazione se un giorno, al check della posta in arrivo non vi fosse alcuna mail, per una perdita di dati da parte del provider, backup compresi?

L’11 febbraio 2018 quest’incubo è diventato realtà per migliaia di utenti VFemail, provider statunitense che fornisce gratuitamente account privati e professionali a migliaia di utenti.

VFEmail ha sempre puntato sulla sicurezza e sulla privacy nei servizi di posta elettronica forniti. Rick Romero, fondatore di VFEmail nel 2001, è un esperto in security & information technology che fornisce profili ad utenti da 18 anni. La scoperta della perdita di dati ha creato forte imbarazzo, sia per il fatto in sè che per la contraddizione su quanto accaduto. Il cyber attacco di Febbraio ha causato la perdita di quasi 20 anni di attività, in termini di dati raccolti.

Un attacco hacker devastante, che ha portato alla perdita, non solo di tutti i dati dei server, ma alla formattazione totale  di tutti i file di backup insieme a tutta l’infrastruttura aziendale.

Dopo quanto accaduto si rende più che mai necessario dotarsi di un efficace sistema

di sicurezza, soprattutto per le aziende diventa fondamentale affidare la gestione della propria mail ad un gestore di posta elettronica professionale, affidabile e conforme alle norme di gestione rilasciate un ente di certificazione

Se siete invece un’azienda, forse sarebbe opportuno non badare solo alla convenienza del prezzo che vi è offerto per un servizio di internet e posta elettronica professionale, ma guardare anche e soprattutto all’affidabilità del provider, scegliendo un operatore che possieda credenziali degne di fiducia, a partire da una certificazione dei sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni rilasciata da un ente indipendente ed imparziale sulla norma  sulla norma UNI CEI EN ISO/IEC 27001:2017. (come già detto: La posta elettronica al giorno d’oggi è custode di grandi quantità d’informazioni)

A breve saranno disponibili certificazioni rilasciate in conformità al GDPR (General Data Protection Regulation) da organismi accreditati ai sensi degli art. 42-43 del Regolamento Europeo.

Fonte Il Sole 24 Ore – Articolo Nicola Bardi, Presidente di Federprivacy.

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